Quanti gusti sentono? Sentono gli stessi gusti nostri?
Ovviamente si, cani e gatti sentono i sapori; hanno infatti, come noi, sulla superficie della lingua, le papille, piccole strutture anatomiche che ricoprono pressoché tutta la sua superficie. Le papille si suddividono in due categorie: le papille meccaniche, che hanno principalmente funzione tattile e le papille gustative, che percepiscono il gusto.
In questo articolo ci concentriamo sui gusti, per quanto riguarda le consistenze leggi il post Consistenza temperatura e aspetto degli alimenti.
Gli studi affermano che i gusti fondamentali che vengono percepiti dal cane e dal gatto sono più o meno gli stessi che vengono percepiti da noi:
Dolce
Salato
Amaro
Umami
Acido
Il DOLCE
Unico sapore che il gatto non sente. Al gatto mancano due geni nel DNA che sono incaricati di produrre i recettori del dolce. Ovviamente all'interno di alimenti che possono a nostro avviso essere dolci, sono presenti anche altri sapori, ecco perché alcuni gatti vogliono mangiare i nostri biscotti o merendine, ma non perché sentano il gusto dolce dell'alimento bensì gli altri sapori.
SALATO
Da un punto di vista evoluzionistico, il salato sarebbe un gusto innato necessario nei mammiferi che vivono fuori dal mare, indispensabile per mantenere il livello di sodio nel sangue a livelli adeguati.
In piccole quantità il sale viene utilizzato per migliorare il gusto di alcuni alimenti, come snack o premietti che si trovano in commercio, migliorare anche il sapore di alcuni medicinali e può rendere più gustoso il pasto nelle diete casalinghe cotte o crude (ovviamente nei dosaggi giusti!)
Il sodio è un nutriente essenziale sia per il cane che per il gatto e la sua assenza in qualunque tipo di alimentazione può portare a carenze nutrizionali che possono avere conseguenze negative sulla salute dell’animale. Attenzione però, l’eccesso può essere tossico.
ACIDO
Per i mammiferi l’acido è un gusto prevalentemente difensivo: se è tollerabile a piccole dosi, ad alte dosi indica prevalentemente una moltiplicazione batterica anomala quindi l'animale rifiuterà l'alimento perché potenzialmente pericoloso. Il cane ha una tolleranza più alta a questo gusto rispetto al gatto che lo gradisce molto meno. Il cane infatti è abituato a mangiare anche prede già morte mentre il gatto tendenzialmente mangia la preda viva, appena cacciata.
Al cane infatti solitamente piace lo yogurt, che viene infatti utilizzato anche per aumentare l'appetibilità di un alimento, mentre al gatto solitamente rifiuta totalmente anche lo yogurt proprio per la sua acidità.
AMARO
Il guso per eccellenza con potere protettivo. Si ipotizza, dato che non ci sono molti studi in merito, che il cane e il gatto percepiscano questo sapore in modo molto diverso dal nostro.
Come anche per gli altri gusti, il rifiuto dell’amaro è presente solo quando le molecole amare sono molto concentrate, perché in piccole quantità vengono tollerate,
Nei cibi secchi industriali, col tempo e se non conservati bene, le molecole di grasso a contatto con l'ossigeno cambiano la loro struttura e scatenano così una reazione a catena anche verso le altre molecole presenti, questo fa si che ci sia una modificazione del gusto delle crocchette (irrancidimento) e ciò potrebbe non essere gradito al cane e al gatto. Quindi attenzione alla conservazione dei cibi!
Consigli sulla conservazione dei croccantini: i croccantini devono essere conservati al buio, quindi lasciati all'interno della sua confezioni oppure se avete necessità di utilizzare un altro contenitore che quest'ultimo non sia trasparente ma opaco e molto spesso in modo da evitare che entri la luce. Secondo consiglio è quello di conservarli lontano da fonti di calore, evitate la cucina, vicino alle finestre o in ambienti che possano riscaldarsi.
La consumazione di crocchette irrancidite è rischioso per la salute del nostro animale, i perossidi hanno capacità irritanti e cancerogene.
UMAMI
L'umami è il gusto del glutammato monosodico, una forma della glutammina, un amminoacido. Quest'ultimo è uno degli amminoacidi più abbondanti in natura sia negli alimenti di origine vegetale che animale, soprattutto nella carne.
La percezione di questo sapore risulta fondamentale per sapere quali sono gli alimenti ricchi di proteine. Ecco perchè i nostri cani e gatti essendo carnivori sono particolarmente sensibili a questo gusto, avendo una necessità proteica più elevata rispetto a quella di altre specie non carnivore.
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